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Il robot-taxi di Google: il primo veicolo senza conducente

Una macchina che non ha bisogno di conducente? Google, il colosso della tecnologia informatica, ne ha fatto mandato uno in giro per 500 mila kilometri. Il primo protoptipo al mondo di veicolo senza conducente.

14 ott 2013 Consigli per le compagnie di noleggio veicoli - Tempo di lettura: min.

noleggio veicoli
Il robot-taxi di Google permetterebbe la guida autonoma alle persone non vedenti. Foto di: alquilovehiculos.com

Dire che, in pochi anni, le società di autonoleggio potrebbero arrivare ad offrire delle auto che si guidano da sole forse è un po’ azzardato, ma non così poco pratico come può sembrare.

L'auto che forse lo renderà possibile è il “robot-taxi” e se si arrivasse a commercializzare, significherebbe l’entrata dalla porta principale del colosso Google nel mercato automobilistico e la diversificazione dei suoi prodotti praticamente unici al mondo.

Come specificato nel Wall Street Journal, la multinazionale sta sviluppando una macchina che non richiede guidatore, un importante passo avanti per questa tecnologia studiata ormai da tempo da ingegneri meccanici di tutto il mondo, il cui intento all’inizio era quello di applicarla su veicoli di altri produttori.

In realtà, il gigante di Internet sta facendo dei test da anni negli Stati Uniti con vari tipi di utilitarie adattate all’installazione di questa tecnologia, che comporterebbe molti vantaggi: fra cui la possibilità di essere un mezzo di trasporto efficiente per non vedenti.

Queste vetture hanno un radar che si trova sul tetto e che si orienta via satellite, che ha permesso loro di percorrere già circa mezzo milione di chilometri, soprattutto negli stati di California e Nevada, quelli che erano più adatti a fare le prove.

Tuttavia finora non c’è stato nessun accordo con un produttore di automobili per portare sul mercato il modello di Google. Ma, come riportato dal quotidiano tedesco Frankfurter Allgemeine Zeitung, la situazione potrebbe cambiare, giacché Google insieme al fornitore tedesco Continental  iniziano a guadagnare terreno nelle trattative condotte insieme al costruttore Magna, e ad intravedere la strada per una possibile cooperazione.

L'idea è di creare piccole flotte di robot-taxi nel modo più appropriato, scelto dopo aver fatto l'analisi di mercato appropriata.

E, anche se inizialmente erano previsti dei piloti umani per testare i veicoli e risolvere i dubbi che potrebbero avere i passeggeri, l'obiettivo finale è che si tratti di macchine completamente autonome che possano essere controllate attraverso un telefono cellulare senza la necessità che vi sia un tester umano a bordo. 

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Commenti (1)

  • Nun

    non lo so fino a quale punto sarebbero sicure, se poi farebbero gli stessi errori che oggi fanno i navigatori Gps

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