Slittata al 3 luglio la data di scadenza per consentire a tutte le imprese del settore noleggio e leasing di comunicare i dati dello Spesometro 2013 all’Agenzia delle Entrate. Rientrano nello Spesometro tutte le operazioni rilevanti a fine iva compiute lo scorso anno con e senza obbligo di fattura (in quest’ultimo caso l’obbligo è stabilito per le operazioni che superano i 3.600 euro).
La nuova scadenza fissata a luglio rispetto ad aprile come stabilito, è stata resa necessaria a causa della mancata presentazione da parte dell’Agenzia delle Entrate circa le modalità di comunicazione dei dati, a seguito della rimodulazione dello strumento anti evasione (ultimo Governo Berlusconi) nel cosiddetto Decreto Semplificazioni. Nello specifico lo Spesometro 2013 risultante è una versione aggiornata del vecchio elenco clienti-fornitori, ma per il settore del noleggio e del leasing vengono compiute delle specificazioni:
- I dati delle fatture sui beni a noleggio e in leasing devono essere inclusi nello Spesometro ad eccezione dei Prestatori che concedono l’uso di quei beni.
- Gli operatori commerciali che svolgono l’attività di noleggio e locazione in maniera marginale hanno l’obbligo di presentare, oltre allo Spesometro, una comunicazione all’Anagrafe Tributaria per i contratti di noleggio.
- Lo Spesometro deve contenere anche le operazioni di fattura che coinvolgono i soggetti privati
Il Decreto Semplificazioni, inoltre, ha eliminato il limite fissato a 3mila euro che obbligava l’impresa a comunicare i dati per via telematica, ragion per cui le imprese sottoposte ad obbligo di fattura dovranno effettuare una sola comunicazione per ciascun cliente-fornitore, indicando il valore totale delle operazioni. Rispetto al passato, quindi, mentre prima l’obbligo di fattura riguardava la singola operazione e si traduceva come un adempimento oggettivo, oggigiorno tutte le operazioni sono racchiuse un unico documento conducendo ad un adempimento di tipo decisamente soggettivo. Con tale semplificazione, quindi, vengono superati i nodi critici delle precedenti versioni dello spesometro: in passato, infatti, le prestazioni periodiche erano difficilmente categorizzabili nell’ottica di una singola comunicazione; la comunicazione cumulativa al contrario è molto più facilmente redattabile da parte dell’impresa stessa consentendogli di riepilogare il rapporto periodico intercorso con il suo cliente o fornitore.
Risultano, invece, escluse dalle operazioni da comunicare:
- Operazioni oggetto di segnalazione all’Anagrafe Tributaria
- Operazioni che riguardano i rapporti finanziari sottoposte ad indagini in materia di imposte su redditi ed IVA
- Operazioni finanziarie con compagnie assicurative
- Operazioni intercorse fra operatori finanziari finalizzate al regolamento contabile
La comunicazione all’Anagrafe Tributaria riguarda, invece, anche i pagamenti effettuati tramite carta di credito o altri strumenti di pagamento elettronico, indicando il codice fiscale del fornitore ed installatore del servizio. Ricordando agli operatori del settore che le operazioni da comunicare sono quelle effettuate a partire dal 1 gennaio 2012, troverete tutte le informazioni del caso sul sito ufficiale dell’Agenzia delle Entrate.